Quel che Draghi ha detto sull'Italia (ma non scritto)
Alla lectio magistralis alla Luiss
Oggi, durante la cerimonia di conferimento della laurea honoris causa da parte della Luiss, Mario Draghi ha parlato a lungo. L'intervento è stato trascritto anche sul sito della Banca centrale europea. Salvo un passaggio che il presidente della Bce ha aggiunto a braccio. Riguarda pure l'Italia. Eccolo:
La politica monetaria continuerà ad essere accomodante. Abbiamo confermato che la disponibilità di liquidità in misura illimitata a tasso fisso continuerà almeno fino a metà del 2014. Poi abbiamo una facility sui depositi, per cui le banche possono ridepositare il denaro presso la Bce. Il Consiglio dei governatori ha deciso per la prima volta di guardare in maniera aperta alla possibilità di ridurre i tassi di interesse sulla facility dei depositi, al di sotto dello zero, cioè in territorio negativo. Ci sono molte complicazioni, ci sono molte conseguenze di cui tenere conto, e il Consiglio dei governatori ha deciso di studiare queste conseguenze in modo da essere pronto ad agire se fosse necessario. Inoltre guarderemo a tutti i dati che arrivano sull'economia dell'area dell'euro nelle prossime settimane e se necessario siamo pronti ad agire ulteriormente. Ancora, sulla frammentazione, mi si permetta di ricordare alcuni dati lievemente incoraggianti sul fronte dei prestiti. La situazione continua a essere tesa, ma il grado di tensione sembra diminuire in alcuni paesi – per quanto riguarda la disponibilità dei mutui e in generale gli ostacoli ai finanziamenti che le imprese incontrano, quindi il loro costo, l'ammontare che spesso non viene dato integralmente: bene, su tutti questi fronti, pur restando la situazione tesa, sembra ci sia un minore grado di restrizione in alcuni paesi, tra cui l'Italia.
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