Pensavate fosse Christo, invece è San Gennaro
Il Codacons ha perso un’altra occasione per non occuparsi di un argomento che non lo riguarda: le istallazioni d’arte. Ha presentato alla Corte dei Conti un’istanza per sapere quanti fondi pubblici vengono spesi per garantire accesso, sicurezza e vigilanza al mitico “Floating Piers” di Christo. Bisogna ammettere che dell’opera d’arte passeggiabile sul lago d’Iseo non s’è capito molto. E’ il sogno di camminare dentro a un’opera d’arte? E’ una sòla? E’ un’opera sacra, che introduce i gitanti al cospetto di una divinità naturale? E’ blasfema, com’è giunto a sostenere qualche super-devoto, argomentando che solo Cristo, senz’acca, può camminare sulle acque? (Però dei buontemponi hanno deciso di organizzare una gita tutti vestiti da Nazareno). Dove ha preso l’artista bulgaro-globale i 15 milioni che pare sia costata?
Nemmeno la bella chiacchierata di Michele Masneri con Umberta Gnutti Beretta ha diradato tutte le nebbie. Ci vanno a migliaia, c’è ressa, o fanno testo le foto solitarie postate dagli amici alle sei del mattino? Però, se al Codacons interessa, possiamo assicurare, ma le fonti resteranno segrete, che il miracolo del business c’è stato. Basta fermarsi ai bar lungolago e prima o poi si materializza un barista-passeur, munito di pass, che per 40 euri a equipaggio vi by-passa code, ingorghi, controlli, parcheggi. E la passerella è vostra. Credevate che il miracolo del pil sul lago d’Iseo fosse Christo che cammina sulle acque, e invece, come a Napoli, è san Gennaro che aiuta ad arrangiarsi.
Il Foglio sportivo - in corpore sano