Un convinto applauso ai medici di Nola e ai loro plaid
I medici hanno risposto, con dignità da applauso: “Abbiamo preferito curare le persone a terra piuttosto che non dare loro assistenza”
Un medico molto bravo, di cui non farò il nome, che lavora in un ospedale di cui ometto il titolo, in una città che non citerò, è tornata (è una signora) dopo qualche giorno di ferie al suo reparto, giorni fa. Ed è rimasta basìta, ma soprattutto era furibonda, quando ha scoperto che – causa imprevedibile ma eccezionale picco influenzale, con pazienti d’ogni età costretti a rivolgersi al pronto soccorso, i dirigenti del nosocomio avevano smantellato il suo reparto ad alta specializzazione per far posto ad asmatici, starnutenti e infartuati da influenza vari. Avevano mescolato pure gli infermieri ad altissima specializzazione. Un disastro clinico per curare un caos sanitario.
Però, a Nola, la foto dei medici che curano pazienti per terra, sdraiati sui plaid, ha scatenato l’indignazione social (e politica, che è peggio) di un mare di imbecilli. I medici hanno risposto, con dignità da applauso: “Abbiamo preferito curare le persone a terra piuttosto che non dare loro assistenza”. Tre dirigenti sono stati sospesi. La prossima volta che avete l’influenza, chiamate Grillo.