Contro Mastro Ciliegia
Prendi il politicamente corretto per un piede. E poi dagli una mazzata
Il caso della t-shirt che messa in vendita da Primark e poi ritirata perché (implicitamente) razzista
C’è una t-shirt con stampata una mazza da baseball e le parole di una filastrocca che, più o meno, invitano giocosamente a menare qualcuno. No, non è la t-shirt dei tassisti romani distribuita gratis dalla Raggi. È una t-shirt che era in vendita da Primark, il marchio dell’abbigliamento a prezzi che più stracciati non si può. La scritta della filastrocca recita “Eeny Meeny Miny Moe”, un gioco di allitterazioni come ne fanno da sempre i bambini, anche prima che ci pensasse Dada, e parla di qualcuno da prendere “per un dito del piede”.
La filastrocca più la mazza da baseball stampata sono una citazione da The Walking Dead (tag #sapevatelo), la canticchia un personaggio cattivissimo prima di prendere a mazzate qualcuno. Ma siccome i bambini sono polimorfi e polisensi, e splendidamente feroci, prendere per un dito può voler dire un sacco di cose. Dipende il dito del piede di chi è. Una versione famosa (ma non è quella di The Walking Dead) dice “catch a nigger by his toe”. Così è successo che in Gran Bretagna un cliente di Primark, alla vista della maglietta, abbia denunciato lo scandalo della scritta – implicitamente – razzista. Perché tra tutte le innocenti versioni di “Eeny Meeny Miny Moe”, gli è venuta in mente solo questa: il pol. corr. è un retropensiero che non lascia scampo. È finita che Primark ha tolto dal commercio la t-shirt, non sia mai di urtare la sensibilità razziale nel mondo globale. Meglio farsi prendere per il culo dai clienti. O meglio, per il dito di un piede.