Le sublimi (non) smentite del Walter degli addii

Maurizio Crippa

Pissipissi, Totti e Renzi

"Caro Dago, non è assolutamente vero che io abbia scritto il discorso di Totti che ho ascoltato per la prima volta dagli spalti dello stadio. Ti assicuro che le cose stanno così”. Questa, cordiale secca e gnecca, la smentita di Walter Veltroni al pissipissi (anglismo: gossip. O forse: fake) secondo cui il talentuoso scrittore e regista juventino, ex sindaco di Roma ed ex fondatore del Pd, avrebbe fatto da ghostwriter alla troppo lunga, lacrimosa e invero poco cadenzata lettera d’addio del DIECI eterno. Veltroni scrive meglio, e forse questa è la prova. Attendiamo fiduciosi di leggere, questa mattina sul Corriere, anche un’altra smentita: “Caro Aldo, non è assolutamente vero che io abbia detto che si torna agli anni 80, che la prospettiva di un governo Pd-Forza Italia è un errore gravissimo, che Renzi non ama le persone che ragionano con la propria testa e nemmeno che abbia citato Ecce Bombo”. Non ci sarà smentita. Non solo perché l’intervista è verissima (non dice manco “merde”, e questa forse è la prova) e ben fatta. Ma perché questo è un addio vero, non un last waltz mentre si spengono le luci dello stadio. E’ un addio politico, più circostanziato delle partenze per l’Africa. Di uno che aveva un’idea. Maggioritaria, riformista, vagamente kennediana. E siccome è sincero, voterà ancora Pd.

Di più su questi argomenti:
  • Maurizio Crippa
  • "Maurizio Crippa, vicedirettore, è nato a Milano un 27 febbraio di rondini e primavera. Era il 1961. E’ cresciuto a Monza, la sua Heimat, ma da più di vent’anni è un orgoglioso milanese metropolitano. Ha fatto il liceo classico e si è laureato in Storia del cinema, il suo primo amore. Poi ci sono gli amori di una vita: l’Inter, la montagna, Jannacci e Neil Young. Lavora nella redazione di Milano e si occupa un po’ di tutto: di politica, quando può di cultura, quando vuole di chiesa. E’ felice di avere due grandi Papi, Francesco e Benedetto. Non ha scritto libri (“perché scrivere brutti libri nuovi quando ci sono ancora tanti libri vecchi belli da leggere?”, gli ha insegnato Sandro Fusina). Insegue da tempo il sogno di saper usare i social media, ma poi grazie a Dio si ravvede.

    E’ responsabile della pagina settimanale del Foglio GranMilano, scrive ogni giorno Contro Mastro Ciliegia sulla prima pagina. Ha una moglie, Emilia, e due figli, Giovanni e Francesco, che non sono più bambini"