Tette grosse e onestà
Ieri l'avvocato di Stormy Daniels ha detto che ci sarebbero anche altre donne nelle sue condizioni
Non se ne può più, davvero non se ne può più. Di Trump, non si riesce più a stargli dietro se sono di più i collaboratori che licenzia o le donne che ha molestato. Così, nel giorno che anche Jennifer Lopez, che ormai va per i cinquanta, sic transit gloria Lato B, si è ricordata che quand’era pulzella un regista le aveva chiesto di far vedere le tette, non ci resta che ringraziare il cielo che ci sia una come Stormy Daniels, sincera come l’acqua di fonte. Lei è quella che avrebbe intascato 130 mila dollari da The Donald per tacere della loro avventuretta, quando lui aveva appena impalmato Melania. Poi la bocca chiusa non l’ha esattamente tenuta, ma che volete. Non ne potremmo più neanche si lei, se non fosse per questo.
Ieri il suo avvocato Michael Avenatti, che un nome così non lo sentivamo più dai tempi dei Soprano’s, prima serie, ha detto che ci sarebbero anche altre donne nelle sue condizioni: “Sono stato contattato da altre donne. E le prime informazioni indicano clamorose somiglianze tra le loro storie e quella della mia assistita”. Il prossimo 25 marzo la pimpantissima pornostar Stormy sarà ospite di 60 minutes alla Cbs. E ne potrebbero venire fuori, di storie divertenti. O almeno sincere: lei, a differenza di tante signore lanciatesi nel nuovo effervescente settore #MeToo, almeno non ha mai negato l’evidenza e il fatto che alla fine è solo questione di ok, il prezzo e giusto. E almeno ha detto che i soldi che si era presa per tacere, è pronta a restituirli. Le bugie hanno le gambe corte, ma l’onestà ha le tette grosse.