Assia, una rider al Mise
“Lavorerò ben oltre i tempi previsti nel contratto, 7 giorni su 7, senza limiti di orario”, scrive la nuova segretaria particolare di Giggino. Come la mettiamo con i giovani sfruttati?
“La cifra netta che prendo mensilmente pari a circa (omissis nostro, ché sennò i precari si incazzano, ndr) copre un impegno che va ben oltre i tempi previsti nel contratto, e che si protrae 7 giorni su 7, senza limiti di orario”. Ma dove siamo, 7 su 7 acca 24? E il contratto? Manco fosse una rider, quelli che per Giggino Di Maio ministro della Dignità sono “simbolo di una generazione abbandonata che non ha né tutele e a volte nemmeno un contratto”. Il contratto, appunto. Assia Montanino, 26 anni da Pomigliano d’Arco (ma va?) è stata assunta al ministero dello Sviluppo come “segretaria particolare” a oltre 72 mila euro l’anno (e vaffa pure agli omissis).
Senz’altro li merita, e nessun problema per noi, se non altro per il curriculum: “E’ figlia di un commerciante che ha denunciato i suoi usurai” (Di Maio). Lavorerà in barba al contratto, dunque, e di lavori ne farà anzi due: “Lavoro al ministero del Lavoro come Capo segreteria. Stesso ruolo ricoprirò a breve al ministero dello Sviluppo economico. Due ministeri, uno stipendio solo, pur avendo diritto a due stipendi”. Non accetta “illazioni” sulle sue competenze, “dovranno rispondere in tribunale”. Urca. Sebbene non abbia, a curriculum, alcuna esperienza per il doppio ruolo apicale per cui sarà pagata. Ma accetterà almeno questa domanda: come la mettiamo con i giovani sfruttati al di fuori del contratto? E quelli che non trovano lavoro perché, una volta, c’erano i “profittatori” che facevano incetta di prebende? Una volta, certo… E invece adess