Lucci, neomelodico vero
Prendere il mostro e mandarlo in onda e provare a farci ridere: ecco il vostro Elephant man
Tra qualche giorno, ma solo tra qualche giorno, saremo in grado di ascoltare le polemiche e i ve lo avevamo detto. Le polemiche sul fatto che anche Vespa intervistò il figlio di Totò Riina (e c’era il governo Renzi, non i due pupari allo sbaraglio). E le polemiche à la Faraone-Carfagna forse dimentichi, appunto, che è successo anche prima. La noia, ma tra qualche giorno. Per adesso, l’unica cosa che provoca fastidio, una specie di reflusso gastroesofageo, non è che Leonardo Zappalà abbia detto durante il programma Realiti: “Queste persone che hanno fatto queste scelte di vita le sanno le conseguenze. Come ci piace il dolce ci deve piacere anche l’amaro”. Parlava di Falcone e Borsellino, questo cantante neomelodico siciliano di anni 19. A dare acidità di stomaco non è tanto lui. E’ Lucci, Enrico Lucci. Questo emerito scarto di Iena, ora trasmigrato su Rai2, la rete cianfrusaglia, per portare il suo frusto giochino, con la solita faccia fintamente divertita, invecchiata. Quello di prendere il mostro e mandarlo in onda e provare a farci ridere: ecco il vostro Elephant man. Siccome è paraculo, si giustifica pure, Lucci, uno che ha studiato persino storia, per dire: “Io mi rivolgo a questo ragazzetto con toni paterni, perché non si massacra un ragazzetto… anche se ha degli idoli abbastanza orribili e le idee abbastanza confuse”. Che sia molto più decente non invitarlo in tv, al domatore di Elephant man nemmeno viene in mente.