Roberto Saviano (foto LaPresse)

Nostradamus Saviano

Maurizio Crippa

Lo scrittore è uscito dalla quarantena e no, una previsione sul virus non ce l’ha, ma sa benissimo chi ci guadagnerà: le mafie, what else?

Meno informato di Nostradamus, meno attendibile di Gunter Pauli, Roberto Saviano è uscito dalla quarantena e no, una previsione sul virus non ce l’ha, ma sa benissimo chi ci guadagnerà: le mafie, what else? Anche se ammette che quel che faranno “i clan, le strutture meglio organizzate del capitalismo contemporaneo… è quasi impossibile capirlo ora”. Ma lui lo sa lo stesso, che diamine. Anche se “sembra emergere che le mafie non fossero in possesso di informazioni maggiori rispetto agli altri”. Maddai? Eppure la pandemia “è il luogo ideale per le mafie”, basta “capire quanto potranno guadagnare da questa pandemia… le mafie sanno ciò di cui si ha e si avrà bisogno, e lo danno e lo daranno alle loro condizioni”. Minchia, manco Amazon. Apocalittico: “Cosa succederà quando il cibo o la benzina inizieranno ad avere una distribuzione più lenta?”. Arriveranno le mafie. E lui come lo sa? Non lo sa, predice. Noi invece sappiamo, visto che le profezie di Saviano interessano meno delle quartine di Nostradamus, che prima o poi toccherà dargli un reddito di quarantenanza, allo scrittore della paranza.

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  • Maurizio Crippa
  • "Maurizio Crippa, vicedirettore, è nato a Milano un 27 febbraio di rondini e primavera. Era il 1961. E’ cresciuto a Monza, la sua Heimat, ma da più di vent’anni è un orgoglioso milanese metropolitano. Ha fatto il liceo classico e si è laureato in Storia del cinema, il suo primo amore. Poi ci sono gli amori di una vita: l’Inter, la montagna, Jannacci e Neil Young. Lavora nella redazione di Milano e si occupa un po’ di tutto: di politica, quando può di cultura, quando vuole di chiesa. E’ felice di avere due grandi Papi, Francesco e Benedetto. Non ha scritto libri (“perché scrivere brutti libri nuovi quando ci sono ancora tanti libri vecchi belli da leggere?”, gli ha insegnato Sandro Fusina). Insegue da tempo il sogno di saper usare i social media, ma poi grazie a Dio si ravvede.

    E’ responsabile della pagina settimanale del Foglio GranMilano, scrive ogni giorno Contro Mastro Ciliegia sulla prima pagina. Ha una moglie, Emilia, e due figli, Giovanni e Francesco, che non sono più bambini"