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(foto LaPresse)
Negazionisti a 5 stelle
Da Elio Lannutti che accusa i tedeschi di essere "nipotini di Hitler" alla ex Sara Cunial, che paragonava i vaccini a un "genocidio gratuito"
Il senatore Elio Lannutti ha un noto tic antisemita. Però è anche un doppiogiochista. Una volta fa propaganda ai Protocolli dei Savi di Sion, un’altra accusa la Merkel di nazismo: “Su la testa: abbiamo subito fin troppo i diktat dei nipotini di Hitler”. Comprensivo, il Fatto scrive che Lannutti “imbarazza i 5 stelle”. Sarebbe più decente scrivere che quello è invece il loro modo di ragionare. Ad esempio, a Pasquetta l’ex deputata grillina Sara Cunial da Bassano del Grappa (dove Grappa più che un toponimo sembra un liquore) è stata fermata a zonzo in auto per Ostia. A parte la giustificazione lunare, “vengo dal Veneto e alloggio dove posso” ne ha approfittato con la stampa per squadernare le sue idee negazioniste. In passato aveva paragonato le vaccinazioni a “un genocidio gratuito”. Le chiedono: se ci sarà un vaccino contro il Covid-19 lei si vaccinerà? “Perché dovrei?”. Per evitare di ammalarsi. “Quanti vaccinati non si sono ammalati?”. Provi a chiedere a Lannutti, o magari a Mengele.
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