Lucentini, Mauro. NY
E' morto a 96 anni il primo corrispondente del Foglio dagli Stati Uniti
Quando io l’ho conosciuto, o inizio a ricordarlo, era già vecchio. (O così a me sembrava…). Mauro Lucentini è stato il primo corrispondente dagli Stati Uniti del Foglio. Epoca di fax e telefoni. Chiamava in continuazione con una voce ultimativa e gracchiante, e mandava articoli fitti, lo stile secco di chi era stato, molti anni prima, tra i fondatori dell’Ansa e poi alla scuola di Montanelli. Un taglio politico e polemico, da Grand Old Party reaganiano che già virava più a destra. Scriveva su Commentary. Aveva anche una rubrica scientifica, si chiamava “XXI secolo” e oggi sarebbe vintage, scovava notizie che lasciavano increduli ma erano sempre azzeccate. Il periodo più divertente, nel senso che ne uscimmo quasi schizofrenici, fu il caso Lewinsky. Scriveva lui, che Clinton l’avrebbe appeso, e scriveva Maria Giovanna Maglie, che allora era più liberal di Bernie Sanders. Fu una grande copertura. Lo incontrai una volta nella sua casa di New York, alle 5 del pomeriggio mi stese di drink con un gruppo di suoi compari della vecchia guardia repubblicana. Tempi di eroi. E' morto a New York, ma non di Covid. Aveva 96 anni.