Ma fidiamoci del Nobel!
Per Bruce Beutler la seconda ondata dell’epidemia non ci sarà. “Nella maggior parte dei paesi europei e degli Stati Uniti sembra che il tasso di nuovi casi e il tasso di mortalità stiano gradualmente diminuendo”
Sempre con buona pace del lumbard Ferruccio de Bortoli, me ne sto avidamente in attesa che l’ottimo Giuseppe Remuzzi trovi tutte le pezze d’appoggio alla sua (e non solo sua) teoria scientifica in base alla quale di epidemie in Italia ne abbiamo avute tre, nord centro e sud, e il più stronzo dei tre virus è quello che ha beccato il nord. Maledetta epidemia federalista, però forse almeno la pianteremmo di “audire” chicchessia sull’ospedale di Alzano. Ma intanto che siamo in attesa, si può anche fidarsi di Bruce Beutler, che è premio Nobel per la Medicina 2011, e non nascondere sotto un metro di paura menagrama le sue idee, che fanno respirare l’ottimismo: lui pensa che la seconda ondata dell’epidemia non ci sarà. “Nella maggior parte dei paesi europei e degli Stati Uniti sembra che il tasso di nuovi casi e il tasso di mortalità stiano gradualmente diminuendo”, ha detto, dunque è possibile che la popolazione non sia così vulnerabile come all’inizio. “Tutto ciò mi porta a pensare che non ci sarà una seconda ondata”. Bene: o ci fidiamo del Nobel, oppure state ad aspettare gli Stati generali.