Classifica politica
Il calcio è scienza esatta, e la percezione politica degli italiani pure. La classifica del Sole 24 Ore certifica senza appello
Alla fine la politica è come il campionato, e un popolo di commissari tecnici-elettori non si sbaglia mai. Arriva la fine della stagione e la classifica non mente. Se avevi la squadra migliore, col CR7 della gestione Covid, vinci. Se millantavi credito come Zinga finisci sgonfiato come la Roma, se sei Lotito facevi più bella figura a non menarla per ricominciare, un po’ come Salvini con le elezioni. Il calcio è scienza esatta, e la percezione politica degli italiani pure. La classifica del Sole 24 Ore (Noto sondaggi), certifica senza appello: i quattro governatori regionali che vanno in Champions sono del centrodestra. Zaia ha un gradimento del 70 per cento, Fedriga del 59,8. In Umbria Tesei fa 57,5 tale quale a Jole Santelli in Calabria. Se invece hai una squadra bluff come Fontana precipiti dal 49,7 al 45,3. Superato pure da Toti, 48, ma si vede che i liguri non vanno in autostrada. Il verdetto del campo è irrevocabile e infatti in fondo alla classifica, insomma retrocessi, ci sono Michele Emiliano e Nicola Zingaretti: i famosi dioscuri della sinistra che più de’ sinistra non si può. Per non parlare poi della magica classifica avulsa riservata ai sindaci: Appendino è al 97esimo posto (non la vorrebbero più nemmeno nel movimento Cento città) e Virginia Raggi al penultimo posto assoluto, più in basso c’è soltanto l’habituè delle retrocessioni Leoluca Orlando, e non aggiungiamo altro. I tifosi sono inferociti, ma noi spettatori equanimi della bella politica ci divertiamo un casino.