contro mastro ciliegia
Viva i bambini cacciatori
Allo zoo di Berna fucili (finti) ai bambini per infondergli il sacro gusto della caccia. Benpensanti indignati contro un popolo "armato fino ai denti". Che però non fa la guerra a nessuno, e i bambini con le armi finte giocano, mentre in America sono vietate, ma poi fanno le stragi a scuola
Molto scandalo ha destato, stando almeno al tono assai accorato, manco gli fosse morta una vecchia zia, dell’articolo di Rep., il fatto che lo zoo di Berna ha inaugurato un “percorso del bracconiere” dedicato agli stambecchi, in cui ai bambini vengono consegnati dei fucili (finti) per inculcargli l’istinto della caccia. Guaisce Rep., come fosse l’house organ dell’Esercito della Salvezza, perché la Svizzera non solo è “un paese armato fino ai denti” ma è anche “un paese di cacciatori”. Per Diana. Ogni anno circa 30 mila Rambo della doppietta fanno strage di cervi e camosci. Porelli. Va detto che gli stambecchi anni fa erano quasi estinti, poi un’oculata politica di reinserimento li ha fatti tornare: ora ce n’è, e se anche le future generazioni di questo libero popolo vorranno cacciare sui monti, sono cazzi loro. Del resto se sono una democrazia isolazionista da quindici secoli, qualche vantaggio ci sarà. Ma bisognerebbe spiegare agli indignandos che in Svizzera sono tutti armati, ma guerre non ne fanno. Mentre i bambini giocano coi fucili finti, ma non vanno in giro a fare stragi nelle scuole, come capita nel paradiso pacifista di Kamala Harris, dove le armi giocattolo sono vietate perché diseducative.