contro mastro ciliegia

Feccia senza Rolex

Maurizio Crippa

Candidato con Calenda a Roma, un ragazzo di 21 anni viene messo alla gogna su Twitter. La sua colpa? Indossare un orologio di lusso, lasciatogli in eredità dal padre. L'episodio rivela qualcosa dei metodi del populismo di sinistra, o meglio del fascismo tendenza woke

Forse un bel giorno scopriremo che tutta la feccia populista di sinistra (ma è fascismo tendenza woke, lo dice pure l’Economist) che vomita odio sui social è come la canea no pass, esiste solo sulla tastiera. Ma in attesa tocca contare l’ultima vittima di quella feccia: Roman Pastore di anni 21, candidato con Calenda a Roma, bravo ragazzo cui il padre ha lasciato, in eredità, un Rolex.

 

 

Dopo il massacro dei cani da tastiera, ha risposto alla capobranco: “Figlio di papà? Orgogliosamente figlio di mio padre, che purtroppo non c’è più da diversi anni. Mi ha lasciato un orologio ma mi ha insegnato a non giudicare nessuno dalle apparenze, senza sapere nulla di lui e della sua vita. Il suo odio è spaventoso, spero se ne renda conto”. Aggiungo le parole lette in un noto account di Twitter: “Purtroppo su questa storia dell’orologio e del ragazzino non riesco a ridere. Ha svelato un volto della sinistra (più o meno ultra, più o meno snob) che fa paura per aggressività, bullismo, disprezzo, ottusità, violenza verbale, fanatismo”. 

Di più su questi argomenti:
  • Maurizio Crippa
  • "Maurizio Crippa, vicedirettore, è nato a Milano un 27 febbraio di rondini e primavera. Era il 1961. E’ cresciuto a Monza, la sua Heimat, ma da più di vent’anni è un orgoglioso milanese metropolitano. Ha fatto il liceo classico e si è laureato in Storia del cinema, il suo primo amore. Poi ci sono gli amori di una vita: l’Inter, la montagna, Jannacci e Neil Young. Lavora nella redazione di Milano e si occupa un po’ di tutto: di politica, quando può di cultura, quando vuole di chiesa. E’ felice di avere due grandi Papi, Francesco e Benedetto. Non ha scritto libri (“perché scrivere brutti libri nuovi quando ci sono ancora tanti libri vecchi belli da leggere?”, gli ha insegnato Sandro Fusina). Insegue da tempo il sogno di saper usare i social media, ma poi grazie a Dio si ravvede.

    E’ responsabile della pagina settimanale del Foglio GranMilano, scrive ogni giorno Contro Mastro Ciliegia sulla prima pagina. Ha una moglie, Emilia, e due figli, Giovanni e Francesco, che non sono più bambini"