contro mastro ciliegia

L'11 settembre del patriarcato

Maurizio Crippa

Il tweet di un'insegnate queer della Syracuse University, la dedica di Benigni e i talebani

Non c’è niente da fare, gli americani ci fregano con la lingua: sembrano sempre un passo avanti. Noi, ad esempio, siamo qui con  l’ultima scemenza di @KelleddaMurgia, quella su Benigni che se dedica il premio a sua moglie è sessismo patriarcale. Banale. In America invece hanno Jenn M. Jackson, che per non offendere nessuno lasciamo autodefinirsi: “(they/them) is a queer genderflux androgynous Black woman, an abolitionists, a lover of all Black people, and an assistant professor at Syracuse University”. Dove, di tutto, la cosa più strabiliante (ma non lo è: avete letto ieri @guidotweet) è che un tale portento insegni all’università.

 

Bene, dopo essersi chiesta (o chiest*?) perché ci siano ancora così tanti “esperti bianchi” a parlare del terrorismo (boh) ha twittato: “Dobbiamo essere più onesti su cosa è stato e cosa non è stato l’11 settembre. È stato un attacco ai sistemi capitalistici eteropatriarcali su cui l’America fa affidamento per costringere altri paesi alla passività. È stato un attacco ai sistemi che molti americani bianchi combattono per proteggere. Dobbiamo essere chiari che le stesse motivazioni stanno ora motivando lo stato carcerario e la politica anti-immigrazione”. Buoni talebani a voi, cari americani. Noi ci teniamo Benigni.

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  • Maurizio Crippa
  • "Maurizio Crippa, vicedirettore, è nato a Milano un 27 febbraio di rondini e primavera. Era il 1961. E’ cresciuto a Monza, la sua Heimat, ma da più di vent’anni è un orgoglioso milanese metropolitano. Ha fatto il liceo classico e si è laureato in Storia del cinema, il suo primo amore. Poi ci sono gli amori di una vita: l’Inter, la montagna, Jannacci e Neil Young. Lavora nella redazione di Milano e si occupa un po’ di tutto: di politica, quando può di cultura, quando vuole di chiesa. E’ felice di avere due grandi Papi, Francesco e Benedetto. Non ha scritto libri (“perché scrivere brutti libri nuovi quando ci sono ancora tanti libri vecchi belli da leggere?”, gli ha insegnato Sandro Fusina). Insegue da tempo il sogno di saper usare i social media, ma poi grazie a Dio si ravvede.

    E’ responsabile della pagina settimanale del Foglio GranMilano, scrive ogni giorno Contro Mastro Ciliegia sulla prima pagina. Ha una moglie, Emilia, e due figli, Giovanni e Francesco, che non sono più bambini"