contro mastro ciliegia
L'11 settembre del patriarcato
Il tweet di un'insegnate queer della Syracuse University, la dedica di Benigni e i talebani
Non c’è niente da fare, gli americani ci fregano con la lingua: sembrano sempre un passo avanti. Noi, ad esempio, siamo qui con l’ultima scemenza di @KelleddaMurgia, quella su Benigni che se dedica il premio a sua moglie è sessismo patriarcale. Banale. In America invece hanno Jenn M. Jackson, che per non offendere nessuno lasciamo autodefinirsi: “(they/them) is a queer genderflux androgynous Black woman, an abolitionists, a lover of all Black people, and an assistant professor at Syracuse University”. Dove, di tutto, la cosa più strabiliante (ma non lo è: avete letto ieri @guidotweet) è che un tale portento insegni all’università.
Bene, dopo essersi chiesta (o chiest*?) perché ci siano ancora così tanti “esperti bianchi” a parlare del terrorismo (boh) ha twittato: “Dobbiamo essere più onesti su cosa è stato e cosa non è stato l’11 settembre. È stato un attacco ai sistemi capitalistici eteropatriarcali su cui l’America fa affidamento per costringere altri paesi alla passività. È stato un attacco ai sistemi che molti americani bianchi combattono per proteggere. Dobbiamo essere chiari che le stesse motivazioni stanno ora motivando lo stato carcerario e la politica anti-immigrazione”. Buoni talebani a voi, cari americani. Noi ci teniamo Benigni.