contro mastro ciliegia
Il buon Natale di Oz
Come in una favola a lieto fine, due bambini che vivevano con la nonna nel Kentucky erano stati portati via dal tornado. Ma li hanno ritrovati vivi, nella vasca da bagno che ha fatto loro da casa
Dorothy con la sua nonna viveva in Kansas, ma che importa? Il Kentucky in fondo è lì vicino, e il ventaccio, come lo Spirito, soffia dove vuole. Arriva Natale, e per una volta ci concediamo una bella favola, con protagonisti i bambini, a lieto fine e con una vena di puro e folle ottimismo circa il senso della vita. Tale e quale la favola raccontata nel Mago di Oz, il celebre libro di Dorothy che viene trascinata via dalla sua casa, insieme al suo cagnolino, dal vento spaventoso di un tornado. Dieci giorni fa anche il Kentucky è stato sconvolto da uno pauroso tornado, che ha causato decine di morti. Una nonna, come la nonna di Dorothy (ne esistono ancora di nonne così, nel Midwest) aveva ben pensato di mettere al sicuro i due nipotini che le erano stati affidati, Dallas e Kaden si chiamano, di tre e quindici mesi, dentro a una vasca da bagno: con una coperta, un cuscino e una Bibbia (viva la Bible belt!). Il tornado ha spazzato via la casa, e anche la vasca era volata via. Ma dieci giorni dopo l’hanno ritrovata, capovolta in fondo al prato, e i due bambini erano lì, ancora vivi, protetti da quel fiabesco rifugio fattosi tetto, dalla coperta e chissà, questo la storia non lo dice, magari anche dalla Bibbia. Il Natale di Oz.
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