contro mastro ciliegia
Ginnastica e body-scemenze
Una schiefezza il modo in cui certe allenatrici maltrattavano le giovani ginnaste. Ma che lo sport e l'agonismo precoci siano tossici non si scopre ora. La colpa è spesso dei genitori e dei (loro) sogni di gloria. A ragazzi e ragazze andrebbero dette alcune scomode verità. Altro la body positive da quattro soldi
Paul Newman soffriva per il fatto di essere bello. Figurarsi noi, che sul sogno di diventare star del cinema abbiamo messo una croce fin da piccoli. Ma non è stato poi un gran trauma. Tengono banco e le denunce di ex ginnaste-ragazzine vessate per anni da allenatrici di poca psicologica, insultate perché troppo grasse, pesanti; disturbi alimentari e depressioni da incubo. A cui si cerca ora di rimediare all’ingrosso morale, come sempre. E’ giusto, sono cose che non vanno fatte. A meno che tu (o la mamma) voglia vincere le Olimpiadi, come le bambine cinesi. La ginnastica artistica è uno sport tossico. Anche il tennis è tossico, e il nuoto agonistico. Anche il calcio lo è, quando a 6 anni i papà ti gridano “stronzo” da bordo campo. Dite di no, è meglio. Dice: ma sono bambine, è colpa dei genitori. Esatto, gli allenatori sono solo degli esecutori. Ma attenti, non sarà la morale da quattro soldi a salvarvi. Disney ha appena sfornato un corto animato con protagonista una aspirante ballerina grassa e sgraziata: viva il body positive. Ok, ognuno balla come vuole. Ma perché qualcuno dovrebbe andare all’Opera per vedere farfalle che non riescono a volare? Dovrebbero dirvi la verità: la vita è brutta, il merito non paga e nessuno è tenuto a essere buono con voi. E non saranno le balle body-sceme a salvarvi.