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contro mastro ciliegia

Il principe Harry e don Georg, i nuovi mostri (e i libri in uscita)

Maurizio Crippa

Il duca di Sussex in disgrazia e l'ormai ex segretario particolare del Papa Emerito. Un leak dopo l'altro, coprono con badilate di letame la Royal Family e la Curia del Papa regnante. Ma c'è da capirli, hanno i libri in uscita. Fortina che il titolo "Il Mostro" se l'era già assicurato Renzi

Non fosse già stato ben sfruttato commercialmente (arte in cui ha pochi pari) da Matteo Renzi come titolo del suo libro “parliamo molto di me”, si potrebbe suggerire agli editori di usare Il Mostro come titolo della traduzione italiana della biografia (o autofiction?) del principe Harry. Un leak dopo l’altro, la mostrificazione è assicurata. Ma anche un certo godimento narrativo: mi vestii da nazista per colpa di William e Kate; a 17 anni sniffavo per colpa della mia famiglia (su questo è sincero, e merita un abbraccio); William litigò con me e mi suonò come un tamburo; papà mi insultò perché non volevo si risposasse.

E via così, Oliver Twist era Fortunello al confronto. Ma siccome non saprei valutare moralmente, ringrazio per la sottile intuizione antropologica il bravo @michimas: “Netflix licenzia Meghan e Harry e arruola don Georg”. Perché se si dovesse fare una gara, già a inizio anno, per nominare il Mostro del 2023, l’affranto segretario personale dell’Emerito, e benedetto sia anche solo per la pazienza avuta, vince lui. Che certo conosce più le regole del tennis che la virtù del silenzio. Prima “Bergoglio ha spezzato il cuore a Benedetto”, poi “mi dimezzò come prefetto, ne fui scioccato”. E aspettiamo il resto. Ma che volete farci, pure lui ha un libro in uscita. Menomale che Il Mostro è già occupato.

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  • Maurizio Crippa
  • "Maurizio Crippa, vicedirettore, è nato a Milano un 27 febbraio di rondini e primavera. Era il 1961. E’ cresciuto a Monza, la sua Heimat, ma da più di vent’anni è un orgoglioso milanese metropolitano. Ha fatto il liceo classico e si è laureato in Storia del cinema, il suo primo amore. Poi ci sono gli amori di una vita: l’Inter, la montagna, Jannacci e Neil Young. Lavora nella redazione di Milano e si occupa un po’ di tutto: di politica, quando può di cultura, quando vuole di chiesa. E’ felice di avere due grandi Papi, Francesco e Benedetto. Non ha scritto libri (“perché scrivere brutti libri nuovi quando ci sono ancora tanti libri vecchi belli da leggere?”, gli ha insegnato Sandro Fusina). Insegue da tempo il sogno di saper usare i social media, ma poi grazie a Dio si ravvede.

    E’ responsabile della pagina settimanale del Foglio GranMilano, scrive ogni giorno Contro Mastro Ciliegia sulla prima pagina. Ha una moglie, Emilia, e due figli, Giovanni e Francesco, che non sono più bambini"