Contro mastro ciliegia
Talpa e Nutella
C'è solo una notizia più assurda di quella del quintale di golosa crema abbandonato in un bosco. È l'arresto al Tribunale di Roma di una avvocata che si faceva dare notizie riservate da qualche mano lesta
Stavo tamburellando sulla scrivania provando a immaginare se possa esserci una stupidaggine trasformata in notiziola peggio di quella del quintale di Nutella scaduta, “centinaia di barattoli” scoperto tra gli tra gli ulivi della Valle d’Itria dai volontari dell’Unità interregionale di protezione ambientale. Ritrovamento bizzarro, questo è fuori di dubbio, al pari almeno dei famosi 24 mila euro nella cuccia di un cane ex parlamentare. Ma da qui a farne la madre di tutte le indagini, “devo trovare il colpevole”, ha detto il comandante dell’Unità interregionale, è l’“inchiesta della nocciola”, ce ne corre. Anzi si corre nel ridicolo, soprattutto se il capo d’imputazione è questo: “Quella Nutella sarebbe potuta andare a bambini che non potevano permettersela”.
Tamburellavo, appunto, quando vedo questa: “Roma, ‘talpa’ in tribunale, arrestata una giovane avvocata”. La praticante “poteva contare” su un complice, non identificato, che le passava notizie riservate per i suoi assistiti. E questo imbroglio, dunque, questa marachella, fa scandalo nel Porto delle nebbie, e diventa notizia, da pura stupidaggine che è, per i giornali. Forse incazzati perché, per una volta, ’sta talpa le notizie riservate non le dava a loro.