Contro mastro ciliegia
Se il killer è l'orso maschio
Persino per i manettari del Fatto basta una perizia di parte per certificare che l'orsa Jj4 è "innocente". Bene. Peccato che gli animalisti facciano gli gnorri
L’antispecismo è un propulsore ideologico così forte da superare persino il manettarismo. Ad esempio il sito del Fatto, quelli che ritengono colpevoli persino gli innocenti assolti in Cassazione, non esita a fidarsi di una semplice perizia di parte: Cassazione no, perizia veterinaria forense della Lega antivivisezionista, sì. Magnifico. La perizia afferma che a sbranare il povero runner Andrea Papi, l’univa vittima della storia, non è stata l’orsa “problematica” Jj4, finora indiziata e detenuta in attesa di giudizio: “Sono state rilevate lesioni identificabili come da penetrazione di coppia di canini caratterizzate da una distanza tipica dei canini di un orso maschio adulto”. E la dentatura di un animale, per la medicina veterinaria forense, ha lo stesso valore delle impronte digitali umane.
Nel paese più giustizialista d’occidente, la perizia di parte basta a dichiarare l’orsa innocente, e fin qui passi. Più ridicolo è che gli animalisti chiedano non tanto la liberazione di Jj4, ma “le dimissioni di Fugazza”. Manca solo la staffetta dell’orsa per la pace, con Santoro e Ovadia. Resta un piccolo, decisivo, particolare, sui cui gli innocentisti fanno gli gnorri: se non è stata l’orsa, è stato un orso. Un killer c’è. Trovarlo e abbatterlo.