contro mastro ciliegia
Milano tra broccoli d'oro e i lamenti di Jonathan Bazzi
Lo scrittore ora se la prende coi costi del food, "qui ci negano il diritto al cibo fighetto", è una "degenerazione oscura". In realtà, se vuoi la “nuova panetteria/gastronomia a Porta Venezia” e i i “broccoletti in tempura di curcuma”, te li meriti, i 38 euro al chilo
Le lamentationes sulla “degenerazione oscura” di Milano by Jonathan Bazzi sono la cosa più fiacca e noiosa della galassia, ma ogni tanto tocca occuparsene, se non altro perché il fu giornale della borghesia milanese le piazza addirittura nella homepage del sito gabbandole per cronaca sociale. Si lamentò, tempo fa, per i prezzi delle case in città (provare a Vergo Zoccorino, dove c’è meno degenerazione oscura?).
Ora è passato al food, ragazzi miei quanto costa, qui si calpesta il diritto di mangiare fighetto a Milano. Fa sapere, l’indignato, che per “due focacce al radicchio, quattro fiori di zucca, due involtini alla parmigiana. Poi due mozzarelle in carrozza e un sofficino” gli hanno preso 43 euro. Ma, a ben conteggiare: undici pezzi, fanno 3,90 a pezzo. Se vai in una nuova panetteria/gastronomia a Milano, in Porta Venezia”, zona molto ambita, non è un furto. Anche se qualche accampato del Poli ha commentato: “Milano è più cara di Parigi”. Falso, ci sono anche posti più economici. E in ogni caso si può fare la spesa a Eurospin e cucinare secondo i gustosi consigli della saggia foodblogger Benedetta Rossi. Ma se vuoi i “broccoletti in tempura di curcuma”, te li meriti, i 38 euro al chilo.
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