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contro mastro ciliegia

Provaci ancora Cav!

Maurizio Crippa

In bocca al lupo per il nuovo ricovero. Del resto, se prima schivava le udienze ora schiva i vertici di Forza Italia, che sono peggio. Intanto, ha vinto un'altra battaglia quarantennale in tribunale: quella per costruire la Costa Turchese in Sardegna

Ci fu un tempo in cui le malelingue, che non sono mai mancate a far da corteo uggioso al suo festoso incedere nella storia italiana, sempre dicevano: ecco, ha un’udienza di uno dei suoi millemila processi, e subito si dà malato per schivare i giudici. E ora che diranno, visto che il nuovo ricovero al San Raffaele (solo un controllo, una routine) costringerà Silvio Berlusconi a saltare un vertice di Forza Italia ad Arcore domani? Non c’è nemmeno da essere poi troppo malelingue, per rilevare che il vero malato grave, tra i due, è quel che resta del suo partito. A lui, al nostro Cavaliere, facciamo invece un’altra volta ancora l’imbocca al lupo, e pronto ritorno a casa. Del resto, l’uomo più intraprendente di un vulcano ha vinto proprio ieri un’altra battaglia legale quarantennale: l’ultimo pastore sardo che si opponeva al progetto del Cav. di costruire a sud di Olbia un gran sito turistico, la Costa Turchese,  ha perduto il giudizio civile e ora quel tratto di famosa splendida costa è pronto per il pronti via al progetto. Ed è vero che il masterplan s’è dimagrito dai 2 milioni di metri cubi sognati a poco meno di 200 mila, e niente porto turistico. Però, caroCav., con Forza Italia è andata anche peggio. Lunga vita!

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  • Maurizio Crippa
  • "Maurizio Crippa, vicedirettore, è nato a Milano un 27 febbraio di rondini e primavera. Era il 1961. E’ cresciuto a Monza, la sua Heimat, ma da più di vent’anni è un orgoglioso milanese metropolitano. Ha fatto il liceo classico e si è laureato in Storia del cinema, il suo primo amore. Poi ci sono gli amori di una vita: l’Inter, la montagna, Jannacci e Neil Young. Lavora nella redazione di Milano e si occupa un po’ di tutto: di politica, quando può di cultura, quando vuole di chiesa. E’ felice di avere due grandi Papi, Francesco e Benedetto. Non ha scritto libri (“perché scrivere brutti libri nuovi quando ci sono ancora tanti libri vecchi belli da leggere?”, gli ha insegnato Sandro Fusina). Insegue da tempo il sogno di saper usare i social media, ma poi grazie a Dio si ravvede.

    E’ responsabile della pagina settimanale del Foglio GranMilano, scrive ogni giorno Contro Mastro Ciliegia sulla prima pagina. Ha una moglie, Emilia, e due figli, Giovanni e Francesco, che non sono più bambini"