contro mastro ciliegia
Provare a vivere da Putin o Xi per apprezzare l'Occidente
Siamo boomer, figli di un'età dell'oro garantita ma finita, e pure un po' cinici. Ma apprendere da una mega inchiesta di Open Society Foundations che quasi metà dei giovani non crede nella democrazia e preferirebbe anzi un bel regime autoroitario, fa ridere
Sì, siamo boomer disincantati, anzi un po’ cinici e (più o meno) garantiti da questo scampolo di età dell’oro che l’imperfetta e inquinante democrazia dell’antropocene ci ha donato. Ma boomer e garantiti, non vogliamo perderci il delizioso disincanto, un po’ cinico, di ascoltare le scemenze dei giovani che quei privilegi non avranno più, ma che anziché cercarne di nuovi a mani nude sparano cazzate come le Ultime generazioni che si sentono “invisibilizzate”. Oppure, sfogliamo la mega inchiesta (30 paesi) realizzata da Open Society Foundations che indaga sulla percezione di diritti e democrazia. Si scopre, ad esempio, che i giovani sono molto delusi da questa truffalda democrazia occidentale, e quelli “tra i 18 e i 35 anni sono i più scettici nei confronti della democrazia, solo il 57 per cento la ritiene preferibile ad altre forme di governo”. Un 42 per cento pensa anzi che un governo militare sia più adatto, e al 35 per cento non spiacerebbe un leader autoritario. Certo, capiamo bene che questa scarpa vecchia che ha garantito noi, ma ancora garantisce i diritti di tutti, non sia più adatta dopo la fine dell’antropocene. Però, invece di piangere e sentirsi “invisibilizzati” in queste democrazie di merda, perché non emigrano da Putin o da Xi, per vedere come butta lì?