contro mastro ciliegia
Meglio i re come Vittorio Emanuele dei populisti
Se siamo un paese alla frutta la colpa non è certo dei Savoia. Che il monarca morto possa riposare a Superga è una riconoscenzza che indigna solo i sanculotti
La quantità di imbecilli sciacalli che da giorni si accaniscono contro il defunto Vittorio Emanuele di Savoia e contro la sua sepoltura a Superga è identica alla percentuale di chi vota populista: se siamo un paese alla frutta la colpa non è certo dei Savoia. La stessa percentuale si esibisce da ieri sui social nel ributtante giochetto sanculotto di associare la malattia di Carlo d’Inghilterra alla dipartita del Savoia. Ovviamente non ci sono solo gli ignoranti.
Uno storico emerito come Massimo Firpo ha vergato ieri una filippica su Rep. per perorare la causa della non sepoltura, “vorrei solo chiedere pacatamente a che titolo un personaggio come il defunto Savoia meriti…”, manco fosse alla Convenzione e si trattasse di tagliare la testa al re. Un eccesso di zelo. Vittorio Emanuele è un personaggio che può non piacere per niente, ma non è certo l’unico che abbia tomba in Italia. E soprattutto l’Italia, questa Repubblica che amiamo, qualche cosa lo deve, ai Savoia. Che l’ultimo di loro possa riposare a Superga è una piccola riconoscenza che indigna solo i sanculotti.