contro mastro ciliegia
Kate e i tarocchi veri (noi)
Da tre giorni non si placa la corsa a demolire la credibilità della Royal Family, per una foto persino ingenua e sincera. E tutto questo in mondo in cui tutti si photoshoppano e mentono persino sullo sfondo delle vacanze. Un insano bisogno di autenticità, ma da usare come una clava contro gli altri
Per fare un paragone sarebbe grave se, come per il Milan, venisse fuori che la proprietà della corona britannica non è dei Windsor ma magari degli Spencer. Invece una foto ritoccata, cioè nemmeno taroccata, della Principessa Sofferente con adorata prole, che scandalo è? Eppure tre giorni dopo “non si placa l’attenzione mediatica”. Tutti a denunciare “un errore di comunicazione”, “un piano di palazzo” sventato dall’occhio vispo delle agenzie e dei social. Addirittura hanno scomodato i metadati per ricostruire le info di chi, come, quando ha scattato e di chi ha modificato, sappiamo persino l’ora del primo Photoshop, venerdì alle 21,54. Il problema più grave del mondo è diventato sbugiardare la Royal family. E tutto questo – vale la pena sottolinearlo per conservare, almeno tra noi, un minimo di credibilità – avviene in un mondo in cui tutti si taroccano le foto, la pubblica immagine e persino il posto in cui non si è andati in vacanza. Il mondo finto in cui gli influncer sono meno credibili di Jorit e in cui Jorit tarocca una foto finta col Papa. Oggi che un filtro non si nega a nessuno, oggi che nella nostra falsità generale resta solo questo insano bisogno di autenticità, ma da usare come una clava in testa agli altri, la sincerità di Kate vogliamo lasciarla in pace?