Contro mastro ciliegia
Giorgetti, che judoka
Al ministro leghista dell'Economia hanno dato la cintura nera ad honorem di judo, l'arte marziale preferita di Putin. Chissà che se ne farà, il pacifico leghista poco vannacciano, che tifa Southampton e che al Mef non riesce a vincere un braccio di ferro che sia uno
Chissà se ora dovrà mettersi anche lui dei kimono variopinti come Vannacci, o se imparerà a trasformare in forza la sua debolezza, come insegna il sommo judoka Putin. Ma soprattutto, chissà che gliene frega a lui, a Giancarlo Giorgetti, uno che tifa il Southampton, di ricevere la cintura nera di judo ad honorem, su proposta della Federazione mondiale. E riceverla manco sul tatami ma al Mef, dove non riesce a vincere manco a braccio di ferro. Per capire il motivo del prestigioso premio si dovrebbe chiedere a Felice Mariani, prima medaglia olimpica italiana di judo e più di recente grillino in Parlamento, ma per convertito in fretta leghista salviniano. E’ lui che ha organizzato, tra arti marziali e Lega ci dev’essere qualche liason. E c’era pure Albano Carrisi (per la quota Putin?). Ora il mansueto Giorgetti è judoka laureato (chissà i maligni al Mef: “La laurea si vergognavano, allora gli hanno dato la cintura nera”). Del resto nel 2021 la cintura nera ad honorem la diedero pure a Brunetta (“amo il judo da sempre”) e a Pizzarotti quando era sindaco. Che se lo sa Calenda, gli si chiude la vena.