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Contro mastro ciliegia

Giorgetti, che judoka

Maurizio Crippa

Al ministro leghista dell'Economia hanno dato la cintura nera ad honorem di judo, l'arte marziale preferita di Putin. Chissà che se ne farà, il pacifico leghista poco vannacciano, che tifa Southampton e che al Mef non riesce a vincere un braccio di ferro che sia uno

Chissà se ora dovrà mettersi anche lui dei kimono variopinti come Vannacci, o se imparerà a trasformare in forza la sua debolezza, come insegna il sommo judoka Putin. Ma soprattutto, chissà che gliene frega a lui, a Giancarlo Giorgetti, uno che tifa il Southampton, di ricevere la cintura nera di judo ad honorem, su proposta della Federazione mondiale. E riceverla manco sul tatami ma al Mef, dove non riesce a vincere  manco a braccio di ferro. Per capire il motivo del prestigioso premio si dovrebbe chiedere a Felice Mariani, prima medaglia olimpica italiana di judo e più di recente grillino in Parlamento, ma per convertito in fretta leghista salviniano. E’ lui che ha organizzato, tra arti marziali e Lega ci dev’essere qualche liason. E c’era pure Albano Carrisi (per la quota Putin?). Ora il mansueto Giorgetti è judoka laureato (chissà i maligni al Mef: “La laurea si vergognavano, allora gli hanno dato la cintura nera”). Del resto nel 2021 la cintura nera ad honorem la diedero pure a Brunetta (“amo il judo da sempre”) e a Pizzarotti quando era sindaco. Che se lo sa Calenda, gli si chiude la vena.

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  • Maurizio Crippa
  • "Maurizio Crippa, vicedirettore, è nato a Milano un 27 febbraio di rondini e primavera. Era il 1961. E’ cresciuto a Monza, la sua Heimat, ma da più di vent’anni è un orgoglioso milanese metropolitano. Ha fatto il liceo classico e si è laureato in Storia del cinema, il suo primo amore. Poi ci sono gli amori di una vita: l’Inter, la montagna, Jannacci e Neil Young. Lavora nella redazione di Milano e si occupa un po’ di tutto: di politica, quando può di cultura, quando vuole di chiesa. E’ felice di avere due grandi Papi, Francesco e Benedetto. Non ha scritto libri (“perché scrivere brutti libri nuovi quando ci sono ancora tanti libri vecchi belli da leggere?”, gli ha insegnato Sandro Fusina). Insegue da tempo il sogno di saper usare i social media, ma poi grazie a Dio si ravvede.

    E’ responsabile della pagina settimanale del Foglio GranMilano, scrive ogni giorno Contro Mastro Ciliegia sulla prima pagina. Ha una moglie, Emilia, e due figli, Giovanni e Francesco, che non sono più bambini"