contro mastro ciliegia
Un "Crush!" (come nello spot della Apple) per Israele
Il gesto liberatorio dell'ambasciatore israeliano all'Onu che dopo il voto per l'ingresso della Palestina ha distrutto la Carta delle Nazioni Unite nel tritacarte. Servirebbe un gesto simile anche alla Statale di Milano, quella che vieta i convegni pro Israele ma permette le occupazioni a quattro proPal che non vota nessuno
Qualche noiosone vi spiegherà che lo spot “Crush!” di Apple, quello della pressa che distrugge le noiosate del passato, è un errore di comunicazione. Invece è perfetto e liberatorio, quasi quanto il gesto dell’ambasciatore israeliano all’Onu, Gilad Erdan. L’Assemblea generale ha approvato una mozione (a sfregio) che riconosce la Palestina come adeguata a diventare membro effettivo dell’Onu. L’ambasciatore ha dichiarato: “Avete aperto le Nazioni Unite ai nazisti moderni. Questo giorno sarà ricordato per l’infamia, state facendo a pezzi la Carta Onu con le vostre mani”. Poi Gilad Erdan è passato al momento “Crush!”, ha preso la carta dell’Onu e l’ha fatta a pezzi con un tritacarte.
A volte ci vogliono messaggi chiari per spiegare le cose. Ad esempio, come spiegare questa assurdità accaduta alla Statale di Milano, l’università dove il rettore aveva impedito lo svolgimento di un convegno pro Israele, per paura di violenze dei filopalestinesi? L’altro giorno ci sono state le elezioni studentesche, la lista Obiettivo studenti le ha stravinte, la sinistra le ha straperse. Il giorno dopo la sinistra propal ha occupato la Statale con le solite comiche tende e con le bandiere palestinesi. Crush!
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