Contro mastro ciliegia
Il laido Signorelli e gli antisemiti di zinistra
Peggio del fascista antisemita ci sono solo i suoi fessi datori di lavoro. Ma Signorelli è identico alla sinistra che da mesi grida "dal fiume al mare" e tollera le minacce a Segre e le cacciate degli ebrei delle università. C'è una gran puzza, e non viene solo dalle chat fasciste
Paolo Signorelli è un personaggiaccio corroso da atavico antisemitismo e prototipo del “laido mondo di cultori del fascismo” per dirla con l’indignato Cappellini. Va aggiunto che forse non è più stupido di Diabolik, ma senza dubbio i suoi datori politici sono più fessi di lui. Ma qui ci si ferma. Perché c’è qualcosa di molto ipocrita, o peggio, nell’indignazione proveniente da sinistra per il “laido mondo” antisemita di destra. Quando, da mesi, si sentono slogan genocidari come “dal fiume al mare” applauditi anche nelle manifestazioni soi disant democratiche. E i profPal che inneggiano alle università da cui cacciano gli studenti ebrei e si prega per il jihad a Gaza. E le “minacce pazzesche” a Liliana Segre in quanto ebrea, Molinari e Parenzo non fatti parlare in quanto ebrei, e i manifesti dei rapiti del 7 ottobre strappati. E si vorrebbe sapere, poi, la differenza tra “mortacci loro e degli ebrei” e “sei ebreo. Non ci rappresenti carogna” rivolto a Daniele Nahum, candidato alle europee. Laidi attacchi antisemiti che vengono tutti da sinistra. Signorelli esalta i terroristi neri? Dà lo stesso voltastomaco di chi rese onori a Balzerani. Il caro Gad Lerner continui, se vuole, a fidarsi dei suoi vecchi amici. Noi sentiamo una gran puzza, e non viene solo dalle chat di destra.