contro mastro ciliegia
La scala Mercalli ha fatto zero (al voto)
L'incredibile performance del “climatologo cataclimatico" col papillon Luca Mercalli, candidato in un paesino piemontese di 180 abitanti col progetto di farne "l'ecoborgo perfetto". Qualsiasi cosa significhi. Peccato che dagli abitanti di Usseaux ha avuto zero voti. Ma lui, vanesio, ha detto che sul clima non combina niente manco il Papa
Luca Mercalli, “climatologo cataclimatico con il papillon”, è una magnifica ossessione del mio amico Giuliano, da anni non perde occasione di misurare le sue sparate a misura di talk del ceto climatico riflessivo, il “ground zero della megasiccità”, con l’amabile scetticismo dei Coleridge “water water everywhere / nor any drop to drink”. Meno raffinato di lui, a me il presidente della Società meteorologica italiana, con quella pettinatura da paggio rinascimentale ha sempre fatto ridere. Se fai lo scienziato non ti vesti da putto televisivo, sennò diventi come Tozzi con la piccozza o il fisico coi sandali. Fumetti. Ma ora c’è qualcosa che fa anche riflettere.
Il cataclimatico si era candidato a Usseaux, 180 abitanti in Piemonte. Anche se vive a Oulx, e né qui né là poteva votare perché risiede ad Almese. Sta di fatto che non ha preso un voto, zero come il termometro o la scala Mercalli. Ma siccome è vanesio ha commentato: “Hanno usato la stessa indifferenza che usano per l’ambiente, se non riesce Papa Francesco a dare una svolta per il clima, figuriamoci se posso farlo io”. Eppure ci credeva, prima delle elezioni aveva detto: “Usseaux sarà l’ecoborgo perfetto. La lotta al cambiamento climatico parte da qui”. Ma gli ussesi hanno deciso che era meglio che partisse lui, col papillon in saccoccia.