Contro mastro ciliegia
De Luca e Schmidt, una sedia per due
Il gioco delle tre carte di Sangiuliano con l'ex direttore degli Uffizi e l'assurda disputa su Capodimonte del governatore che dice “non gli faremo trovare nemmeno la sedia”. Sceneggiate napoletane che potevamo risparmiarci
Si vorrebbe puntualizzare, a proposito del ministro Sangiuliano, che molto più incomprensibile della stravaganza su Colombo e Galilei è stata la stravaganza di mettere Eike Schmidt a dirigere il museo di Capodimonte e insufflarlo come un cannolo subito dopo per farlo correre come sindaco di Firenze, lasciando pure mulinare nell’aria il piano C di un possibile trasloco ai piani altissimi del ministero. Si sarebbe confuso persino Galileo. Detto questo, che il governatore con sceneggiata napoletana incorporata Vincenzo De Luca se ne esca con un bullizzante “a Capodimonte non gli faremo trovare nemmeno la sedia”, ora che la sedia di Palazzo Vecchio per l’austriacante è sfumata, proietta Sangiuliano nell’empireo della cultura e anche della politica. Per quale motivo, oltre l’applauso del popolino, De Luca debba dire una baggianata tanto inutile quanto offensiva, non si capisce. Se non altro perché non è lui, De Luca, né come presidente della Campania né come pretendente al trono di Napoli, a decidere se Schmidt possa o non possa rientrare nel suo incarico. Con tanto di sedia.
CONTRO MASTRO CILIEGIA