contro mastro ciliegia
Il Gronchi blu
Lollo ha nominato Enrico Caterino “commissario straordinario per l’emergenza granchio blu”. Che dovrà fare un prefetto coi crostacei? Arrestarli tutti? Estradarli? Non era meglio nominare un esperto di fauna ittica?
Perdonerete la banalità del calembour, il Gronchi era rosa, ma è passato alla storia perché era strano, “weird” si direbbe adesso, un francobollo dallo sbiadito color Pompadour e di luccicante incongruenza alla storia della filatelia. Ma parimenti stravagante, ora che da un paio d’annetti ci siamo abituati all’invasione dei granchi blu sulle coste del Belpaese, è che per risolvere quella che tutti affermano essere una grave emergenza ambientale e piscatoria, ovvero economica, l’ineffabile ministro dell’Agricoltura e della sovranità alimentare, il Lollo, in conferenza stampa con il ministro Gilberto Pichetto Fratin dell’Ambiente, ormai una consolidata compagnia di giro, abbia deciso di nominare un “commissario straordinario per l’emergenza granchio blu”. Scelto nella degnissima persona dell’ex prefetto di Rovigo e poi Ravenna, Enrico Caterino. Ma per l’appunto, come per l’inservibile Gronchi rosa, che dovrà fare un prefetto coi granchi blu? Arrestarli tutti? Estradarli? Se davvero, ed è vero, “il granchio blu ha compromesso alcune attività economiche e rischia di compromettere l’intero ecosistema marino” non era meglio nominare un esperto di fauna ittica? O forse questo governo a ogni problema sa rispondere solo con l’uomo d’ordine?