contro mastro ciliegia
La grande moria di Musk
A dare l'addio a X cominciò drammatico come Enea nell’Ade Sandro Ruotolo. Poi se ne sono iuti Pelù, Nicola Piovani e l’account di Elio e le storie tese. Via anche il Guardian. S’è sentita l’eco digitale di un colossale, liberatorio echissenefrega!
“Veniamo noi con questa mia a dirvi una parola che scusate se sono poche, ma quest’anno c’è stato una grande moria delle vacche”. Punto, anzi due punti. Le parole sono solo 240 caratteri ma l’effetto ugualmente comico. Aleggiava ieri sopra l’odiatissimo social, e più esplicativo di qualsiasi statement di Mattarella, il fantasma di Totò. Mentre assistevamo attoniti e vieppiù divertiti alla grande moria delle vacche, pardon utenti, sul social di Elon Musk. Cominciò drammatico come Enea nell’Ade Sandro Ruotolo: “Questo che leggerete è il mio ultimo tweet. Ho deciso di lasciare X, le ultime prese di posizione del signor Musk”, eccetera. Poi se ne sono iuti Pelù, Nicola Piovani e l’account di Elio e le storie tese. Via anche il Guardian, passeranno ai social di Hamas? Così che quando verso sera arriva Stefano Massini con un tragico “lascio anche io X, mi trovate su altre piattaforme”, s’è sentita l’eco digitale di un colossale, liberatorio echissenefrega! Nessuno se n’era andato indignato quando Trump aveva twittato l’ingerenza straniera a favore di Giuseppi, “spero che resti primo ministro”, e quello sì fu un danno. E nessuno se ne andò quando padrone di Twitter era il nerd che con i suoi magheggi aveva dato una bella spinta alla Brexit. La grande moria di Musk, che ridere.
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