L’America non ha più paura di spendere, il governo democratico ha deciso di introdurre uno stimolo anti pandemia gigantesco, più del doppio di quello che adottò l’ultimo degli spendaccioni, Barack Obama, e il Congresso lo ha votato e i media conservatori, fatta eccezione per il Wall Street Journal, non hanno quasi detto niente. Siamo passati da un sentimento molto liberale – lo stato va bene ma a giusta distanza — a il suo contrario: ehi stato, devi aiutarmi
L’America non ha più paura di spendere, il governo democratico ha deciso di introdurre uno stimolo anti pandemia gigantesco, più del doppio di quello che adottò l’ultimo degli spendaccioni, Barack Obama, e il Congresso lo ha votato e i media conservatori, fatta eccezione per il Wall Street Journal, non hanno quasi detto niente. Siamo passati da un sentimento molto liberale – lo stato va bene ma a giusta distanza — a il suo contrario: ehi stato, devi aiutarmi. I giornali lo chiamano “new consensus”, e c’è aria di passaggio d’epoca, con il quotidiano da sempre rigorista di Murdoch, il Wall Street Journal appunto, che invece definisce il piano da 1,9 trilioni di dollari, “the Covid welfare state”. I democratici, così divisi tra di loro e pronti (l’ala più radicale) a etichettare ogni misura sulla base delle loro fratture, hanno trovato una tregua: Bernie Sanders ha festeggiato questo recovery plan americano definendolo rivoluzionario. Però certo, è mancata l’opposizione dei conservatori, che sono nel mezzo della loro faida post trumpiana che assorbe tutte le loro energie.
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