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L'operazione delle forze di polizia a Foggia e le nuove accuse contro Weinstein

Tutto quello che è successo in Italia e nel mondo senza fronzoli e divagazioni

DALL'ITALIA

 

Conte chiama la Merkel per esaminare i dossier Libia e Iran. “E’ stata confermata l’esigenza di uno stretto raccordo europeo e di un costante coordinamento”, si legge in una nota di Palazzo Chigi. Luigi Di Maio: “E’ il momento di scommettere sul dialogo”. Matteo Salvini: “In Libia l’Italia ormai conta zero”.


 

Operazione delle forze di polizia a Foggia. Sono state sequestrate armi, munizioni e ordigni esplosivi. Il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese: “Una risposta immediata ai recenti episodi che hanno colpito la città.”


 

Sergio Mattarella commemora il fratello Piersanti a quarant’anni dall’omicidio. Il presidente della Repubblica ha partecipato alla seduta solenne all’Assemblea regionale siciliana. 


 

Gianluigi Paragone ha presentato ricorso contro il provvedimento disciplinare che lo ha espulso dal M5s.


 

Borsa di Milano. Ftse-Mib -0,51 per cento. Differenziale Btp-Bund a 163 punti. L’euro chiude stabile a 1,11 sul dollaro. 

 

DAL MONDO 

 

Le forze di Khalifa Haftar hanno preso i controllo di Sirte. L’annuncio è stato diffuso dagli stessi uomini del generale libico. Dal 2016, la città costiera era sotto il governo di Tripoli di Fayez al Serraj. L’esercito nazionale libico di Haftar ha detto di aver preso le aree intorno a Sirte, compresa la base aerea di al Qardabiya, prima di entrare nella città.


 

John Bolton è disposto a testimoniare nel processo di impeachment contro il presidente Trump. “Se il Senato emetterà un mandato di comparizione, sono pronto a testimoniare”, ha detto l’ex consigliere per la sicurezza nazionale.


 

Ci sono nuove accuse contro Weinstein dai pubblici ministeri di Los Angeles che hanno esaminato otto casi. Ieri è iniziato a New York il processo contro il produttore a con accuse di violenza sessuale e stupro.


 

In Australia sono morti 480 milioni di animali. Nel Nuovo Galles del Sud e nel Victoria è stato dichiarato lo stato di emergenza.

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