Nell'ultimo Dpcm si torna a considerare i bambini e i ragazzi, ma resta da risolvere la questione dei centri per l’infanzia, i nidi, rimasti al momento fuori dal piano ripartenza
Roma. Arrivare alla fase 2, quasi alla fase 3: c’è speranza, euforia, ma ci sono anche molti dubbi e questioni irrisolte. Si susseguono le riaperture di attività, resta però una chiusura che pesa e che, per ragioni di sicurezza, deve però protrarsi: quella della scuola. Restano anche le incognite sul come i bambini e i ragazzi stiano elaborando l’interruzione della didattica de visu e la lunga pausa nella dimensione-socialità. In vista della riapertura vera, quella di settembre, su cui ancora non è stata scritta la parola definitiva (ci sono tre “scenari” che verranno analizzati nei prossimi giorni), l’ultimo Dpcm ha previsto, dal 15 giugno, la riapertura dei centri estivi, una sorta di prova generale per la scuola che verrà.
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