E se provassimo ad affrontare uno dei tipici tormentoni estivi con buon senso? Mi riferisco all’orso trentino che per la seconda volta è fuggito dal recinto elettrificato in cui era rinchiuso mostrando se non altro una inaspettata resistenza alle scosse elettriche. A favore dell’orso si sono espressi in molti contrapponendosi alle preoccupazione dei forestali e del presidente della provincia timorosi per un potenziale incontro ravvicinato fra il plantigrado e gli umani che potrebbe anche risolversi non proprio con una stretta di mano. Essere iscritti al WWF potrebbe in quel caso non aiutare molto. Il primo errore da evitare è quello di sopravvalutare il pericolo. Le probabilità di un’aggressione da parte dell’orso sono molto basse. Boitani, grande esperto di animali carnivori, ha fatto più volte notare che per chi va in montagna di pericoli ve ne sono molti altri e più frequenti anche di origini animale. Da insetti piuttosto aggressivi ai tanti cani inselvatichiti e altrettanto aggressivi.
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