É iniziata alle 23, insieme al coprifuoco, la protesta contro le misure introdotte dal governatore Vincenzo De Luca per contenere i contagi che si registrano nelle ultime settimane in Campania. L'assalto contro le auto della polizia, i sampietrini lanciati contro gli agenti, petardi e fumogeni: a Napoli la prima notte di coprifuoco si è trasformata in una guerriglia urbana di cui sfuggono i contorni, quando diverse centinaia di persone hanno iniziato a sfilare per le vie della città, dal centro storico al lungomare, con momenti di tensione sotto al palazzo della Regione. Perché se è vero che la manifestazione era stata promossa da commercianti e dalle categorie di lavoratori in difficoltà, è anche vero che come ha detto il questore di Napoli, Alessandro Giuliano, quelli di stanotte sono stati "dei veri e propri comportamenti criminali". "Nessuna condizione di disagio, per quanto umanamente comprensibile", ha aggiunto, "può in alcun modo giustificare la violenza".
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