Chi è il terrorista di Vienna ucciso lunedì sera

Nel 2019 l'attentatore era stato condannato per aver tentato di recarsi in Siria e unirsi allo Stato islamico. Era stato rilasciato in anticipo, con la condizionale. La finta cintura esplosiva e le armi

    Il ministro degli Interni austriaco Karl Nehammer, in conferenza stampa dopo l'attacco avvenuto lunedì sera nel centro di Vienna, ha detto che almeno uno dei terroristi "era un sostenitore del gruppo terroristico dello Stato islamico". La polizia che, ha aggiunto Nehammer, "sta procedendo con attente indagini nell'ambiente del terrorista".

       

    Le vittime e le indagini

    Le vittime dell’attacco sono quattro, un uomo e una donna anziani, un giovane di 21 anni e una cameriera. Sono diciassette i feriti, sette dei quali in pericolo di vita, ha detto il direttore sanitario di Vienna, Michael Binder. "Al momento - aveva detto in mattinata il capo della polizia di Vienna Gerhard Purstl - crediamo che ci sia stato più di un aggressore", ma per ora pare che l'attentatore abbia agito da solo.

     

    L'attentatore

    L'attentatore che è rimasto ucciso indossava una finta cintura esplosiva, portava un fucile automatico, una pistola e un machete.  Si chiamava Fejzulai Kujtim, 20enne di origini macedoni, nato e cresciuto a Vienna (aveva la doppia cittadinanza). Il giovane era stato condannato a 22 mesi di carcere il 25 aprile 2019 per aver tentato di lasciare la Turchia e di recarsi in Siria dove unirsi allo Stato islamico. Era stato rilasciato in anticipo, con la condizionale, il 5 dicembre visto che rientrava sotto il regime della tutela dei minori.