foto Gallery
Passeggiata fotografica nella Milano di nuovo in lockdown
Primo giorno della nuova serrata. Nel capoluogo lombardo, in piena zona rossa, serrande abbassate e pochissime persone in giro: alcuni runner, qualche clochard. Ma nonostante tutto, c'è sempre qualcuno che si fa un selfie davanti al Duomo
Milano si risveglia nuovamente in lockdown. Le strade sono semideserte. Anche quelle del centro, come Corso Venezia
Vuoti i tram, in pochissimi alle fermate.
Corso Vittorio Emanuele, la via dei grandi negozi e della moda.
Ai bar è consentito solo l'asporto. "Sempre meglio che nulla...siamo nelle mani di chi decide", sospira chi ci lavora.
Aperte le librerie. "Ma la gente forse non lo sa, oggi è venuta davvero poca gente".
Negozio che sta per chiudere per sempre, in Corso Buenos Aires. "Anche il lockdown ha influito. Non riapriremo. Anche per gli affitti troppo alti"
Chiusi a causa del lockdown tutti i ristoranti del centro, tranne quelli che provano a tirare avanti con l'asporto.
Anche i dehors, ovviamente, sono un ricordo.
Starbucks, oggi.
Restano aperte le edicole, e c'è chi al giornale non rinuncia.
Nei Giardini di Montanelli, pochi runner. Per alcuni, resta un rifugio.
Il disagio sociale, però, non va in lockdown.
Nonostante tutto, qualcuno che fa la foto al Duomo c'è sempre.
Editoriali
A Torino i ProPal assaltano Leonardo
il decreto paesi sicuri