L'ultima acqua granda a Venezia
Un anno fa Venezia fu invasa da 187 centimetri di acqua, la seconda acqua granda più alta della storia (nella notte tra il 3 e il 4 novembre 1966 la città lagunare raggiunse i 194 centimetri). Un anno dopo molto è cambiato: il Mose è stato finito ed è già entrato in azione
Un anno fa l'acqua granda a Venezia raggiunse i 187 cm. Solo nella notte tra il 3 e il 4 novembre 1966 la città lagunare fu invasa da più acqua (194 cm). Un anno dopo molto è cambiato in città. Il Mose è stato finito ed è già entrato in azione.
Qualche giorno dopo l'acqua granda Giuliano Ferrara spiegò perché "un fiorire malaccorto di toni apocalittici, e l’enfasi, anzi l’Enfasi, questo grande nemico di Venezia, ha fatto più danni e profondi della salsedine nella cripta di San Marco".
Toni apocalittici usati allora da molti pasdaran del cambiamento climatico. Eppure, come segnalava il direttore Claudio Cerasa, la vera emergenza non riguardava il clima: riguarda lo stato, colpevole di non essere riuscito a gestire per troppo tempo la costruzione del Mose.
Proprio il Mose che a ottobre si trasformò in un attimo da scandalo a orgoglio italiano, dopo che, per la prima volta nella storia di Venezia, piazza San Marco rimase all'asciutto nonostante la marea avesse raggiunto il picco di 132 centimetri.
Il Mose altro non è che lo specchio di cosa succede quando uno stato inefficiente blocca l’Italia a colpi di burocrazia, come scrisse il direttore Claudio Cerasa un mese fa.
Per secoli l'acqua granda spaventò e affascinò Venezia. Giovanni Battistuzzi raccontò lo stupore, la paura e la strana magia della Laguna che conquista la città.