Per il deputato leghista Soros è "un demone che sa di zolfo"

Luis Roberto di San Martino Lorenzato di Ivrea e l'odore dell'imprenditore e filantropo ungherese. Cronache dal fantascientifico complottismo della Lega

Era il 1999 quando il giornalista, diventato scrittore e guru della New Age, David Icke illustrò il mondo della sensazionale scoperta che doveva cambiare la nostra visione del mondo: “Migliaia di anni fa, le razze rettiliane [dalle costellazioni di Orione, Sirio e Dragone] sono arrivate sul pianeta Terra e si sono incrociate con la razza umana. Non fisicamente, tuttavia, ma attraverso la manipolazione del codice umano, il DNA”.

 

Quella dei rettiliani è uno dei filoni più fecondi del complottismo, un mondo fantascientifico che dai libri usciva sino a combaciare con la realtà di tutti i giorni.

 

Già nei primi anni Quaranta Orson Wells, nelle bozze di un romanzo che mai finì aveva immaginato a esseri extraterresti che manipolavano e si confondevano con gli uomini. Un elemento solo li rendeva riconoscibili: odoravano di zolfo quando facevano l’amore.

 

Il deputato Luis Roberto di San Martino Lorenzato di Ivrea è un leghista brasiliano che dice di essere discendente del Re d'Italia Arduino, di essere marchese d'Ivrea, principe del Canavese, conte di San Martino e signore di Loranzè. È stato eletto nel 2018 alla Camera dei deputati, raccogliendo 11.940 preferenze nella circoscrizione Estero B (quella dell’America Meridionale).

 

Probabilmente Luis Roberto di San Martino Lorenzato di Ivrea non avrà mai letto l’abbozzo di romanzo di Wells, forse neppure il libro di Icke. Come del resto una grandissima parte dei complottisti. Eppure su George Soros tutte le migliori teorie fantascientifiche convergono:

“Ero a DAVOS in Svizzera per partecipare al World Economic Forum e ho visto il DEMONE che probabilmente andava a urinare! Ero seduto nell'ingresso e ho sentito odore di zolfo quando è passato!”.

Firmato (su Instagram): Luis Roberto di San Martino Lorenzato di Ivrea.