Doveva essere un autunno caldo, ma il termostato è variabile: dipende se lavori nel pubblico o nel privato. A parte gli autobus che con regolarità hanno ripreso a incendiarsi a Roma, la cosiddetta tenuta sociale del Paese, sembra per ora reggere, grazie alla calma o rassegnazione di chi più avrebbe più diritto a imbufalirsi: ristoratori, partite Iva, professionisti, che hanno visto i fatturati crollare nonostante magari grandi energie e investimenti nel mettere tutto a norma, distanziando, disinfettando, riducendo: ma niente, tutto chiuso, e si sta come d’autunno (caldo) in attesa del ristoro.
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