E’ difficile fare un lavoro di gruppo quando si è onnipotenti”, dice l’onnisciente alieno Q mentre sale a bordo dell’Enterprise di Star Trek: The Netx Generation. Ora che tra gli umani, per causa di forza maggiore, l’onnipotenza non va più di moda e viceversa contano la condivisione e il senso collettivo di ogni impresa, anche le missioni spaziali non hanno più nomi di conquistatori aggressivi: Viking, Mariner. Si chiamano Perseverance, come il rover giunto giovedì notte su Marte; o Ingegnosità (Ingenuity) come il piccolo drone che per la prima volta volerà sulla sua superficie. Il rover precedente si chiamava Curiosity, confidando che il prossimo non la chiamino Resilience. Un atteggiamento nuovo, da Terzo millennio: siamo umani alla ricerca di noi stessi, ci muoviamo per sapere e per migliorarci.
Abbonati per continuare a leggere
Sei già abbonato? Accedi Resta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitale
Le inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo
Il foglio web a € 8,00 per un mese Scopri tutte le soluzioni
OPPURE