Era diventato il simbolo di una possibile nuova marcia innescata dalla Capitale ed è diventato il simbolo di un altro disastro di immagine della giunta guidata da Virginia Raggi, che dopo aver fatto di tutto per tenere lontane da Roma le Olimpiadi ora ha la dimostrazione pratica di aver fatto molto per tenere lontana la Roma da quello che poteva essere il suo nuovo stadio. La storia forse la conoscete già. Questa sera, il cda dell’As Roma, “sulla base degli approfondimenti condotti da advisor finanziari, notarili e legali di primario standing”, ha comunicato il suo addio al famoso progetto dello stadio nell’area di Tor Di valle: “Non sussistono più i presupposti per confermare l’interesse”.
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