La regina: "Vi amiamo"

Il razzismo o il trash? Meghan e Sarah

Anche la duchessa di York dai capelli rossi non era amata. Ma non fece la vittima

Molti paragoni tra la moglie di Harry e Lady Diana. Ma il caso somiglia più a quello della duchessa di York, alla Family non piaceva il suo stile e i tabloid la bullizzavano. Non c'entrava il colore della pelle. Ora i Sussex devono scegliere se continuare la guerra "razziale". Ma dalla Casa Reale arriva una mano tesa e affettuosa

Quando fai 17 milioni di ascolti (Sanremo what?) e la parolina che fa saltare per aria mezzo mondo è la R-word, devi aspettarti che succeda di tutto. Anche che il tuo babbo “estranged” (Guardian) Thomas Markle, personaggio minore ma con un suo bel plot laterale, rompa i giuramenti di tacere per sempre e ti smentisca: “Ho grande rispetto per i reali, e non penso per nulla che la famiglia reale sia razzista”. Ma la questione terrà banco  a lungo, e minaccia sfracelli ben oltre il plot minore della famiglia Markle: Meghan è vittima di razzismo, oppure fa la vittima? Meglio percorrere un altro sentiero.

 

Uno dei paragoni più usati in questi giorni è quello con Diana. Harry stesso temeva che la storia finisse come quella di “mum”. La principessa triste fu molto amata e anche assai odiata, ma era una bianca candle in the wind. Forse l’esuberante Meghan ha qualcosa che l’apparenta di più a Sarah Ferguson, ora duchessa di York. Hanno detestato e bullizzato molto anche lei, la Family e i tabloid, nei dieci anni in cui fu la moglie Andrea. Eppure portava un cognome scozzese e aveva i capelli rossi. Niente razzismo, era solo ingombrante, vestiva cheap, le scaraventavano addosso critiche che oggi sarebbero purissimo body shaming. Certe sue foto sopra le righe e sotto il livello dell’etichetta le procurarono guai. Anche Sarah ha fatto un po’ la vittima, a Oprah raccontò pure lei che quella famiglia era un inferno. Troppo popolana, molto trash, era imbarazzante per The Firm, ma non al punto da inseguirla in un tunnel. Per un po’ tenne botta e poi si è rifatta una vita. La vittima che se la scampò. Meghan invece ha passato un suo rumoroso Rubicone e dovrà decidere se insistere o limitare il poligono di tiro, e farsi magari una ragione del fatto che gli inglesi, tradizionalisti fino alla Brexit, preferiscono l’odiata cognatina Kate: e non per il colore dei capelli o della pelle. Dovranno decidere loro, la strada non è senza ritorno, ieri Family e Queen hanno teso una mano: “L’intera famiglia è rattristata… le questioni sollevate, in particolare quella della razza, sono preoccupanti. Sebbene alcuni ricordi possano variare, vengono presi molto sul serio e saranno affrontati dalla famiglia in privato. Harry, Meghan e Archie saranno sempre membri della famiglia molto amati”.
 

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