(Ansa)

Prossima fermata Parigi

L'alta velocità italiana rompe il monopolio francese

Mauro Zanon

Dopo aver ottenuto il via libera per lo sbarco in Spagna, da ottobre il Frecciarossa, fiore all'occhiello della flotta Trenitalia, proseguirà da Milano fino alla capitale Transalpina

Lo scorso 28 agosto, un nuovo treno rosso fiammeggiante si è affacciato alla Gare de Lyon, la stazione ferroviaria parigina che accoglie i passeggeri provenienti dal sud-est francese, ma anche dall’Italia. Era un Frecciarossa 1000, il fiore all’occhiello della flotta Trenitalia, la pepita dell’alta velocità italiana, che completava uno dei suoi test sulla tratta Milano-Lione-Parigi in vista del lancio commerciale nella rete ferroviaria francese che avverrà, salvo imprevisti, il prossimo ottobre.

È Thello, filiale controllata al cento per cento da Trenitalia, che avrà in mano la gestione del collegamento tra la città meneghina e la capitale francese, dopo aver annunciato a giugno la sospensione del treno notturno Parigi-Venezia e del servizio ferroviario tra Milano e Nizza. “È la prima volta che un treno ad alta velocità straniero viene a fare concorrenza al Tgv della Sncf (la società delle ferrovie francesi, ndr), treno che a sua volta celebrerà i quarant’anni il prossimo 22 settembre. Questo lancio competitivo viene effettuato nel quadro dell’‘open access’ consentito da alcuni anni ai testi europei”, scrive il quotidiano economico parigino Les Echos. Les italiens sono dunque i primi ad approfittare della liberalizzazione del mercato ferroviario voluto dall’Unione europea e a rompere un monopolio, quello della Sncf, che sembrava inscalfibile.

 

La società presieduta da Jean-Pierre Farandou, va da sé, non vede di buon occhio l’ingresso dei Frecciarossa 1000 nella rete ferroviaria nazionale: finora la Sncf utilizzava i suoi Tgv nel quadro di partnership con operatori stranieri o altri investitori (Eurostar, Thalys, Lyria), ma senza concorrenza frontale. Con l’arrivo di Thello si entra in una nuova èra, che preoccupa gli addetti ai lavori, ma allo stesso tempo potrebbe incitare ad accelerare l’urgente modernizzazione di certi Tgv, a dir poco vetusti (i servizi a bordo del Tgv che attualmente collega Milano-Parigi sono assolutamente scadenti, per non parlare dei sedili e della moquette risalenti agli anni Ottanta).


Thello, con i suoi Frecciarossa 1000, mira a strappare clienti al suo concorrente transalpino puntando non solo su una durata del viaggio che è inferiore di un'ora e mezza (sei in tutto rispetto alle sette e trenta attuali a bordo del Tgv), ma anche sulla qualità dei servizi di cui già beneficiano i passeggeri che transitano in Italia. Secondo l’ultimo rapporto annuale dell’Autorité de régulation des transports (Art), l’authority dei trasporti francese, Thello prevede di lanciare due viaggi giornalieri di andata e ritorno in partenza da Gare de Lyon. I treni modello Zefiro V300, fabbricati da Bombardier-Hitachi Rail Italy e disegnati da Bertone Design, sono stati omologati per la circolazione nella rete ferroviaria francese “dopo alcuni aggiornamenti tecnici”, ha riportato Les Echos.

 

Sulla tratta Parigi-Lione, i Frecciarossa 1000 potranno sfruttare quasi appieno le potenzialità dei loro motori, viaggiando a una velocità di più di 300 km/h. Sulle tratte classiche non si potrà invece andare oltre i 200 km/h, in attesa del completamento della Tav Torino-Lione. Per l’alta velocità di Trenitalia si tratta, insomma, di un altro successo dopo aver ottenuto il placet per lo sbarco in Spagna con 23 Frecciarossa 1000, anch’essi costruiti da Bombardier-Hitachi Rail Italy (l’ingresso nel mercato iberico è previsto per il prossimo anno, ma i primi test inizieranno nelle prossime settimane).

Viva l’apertura alla concorrenza, portatrice di opportunità per il settore ferroviario europeo e per i suoi passeggeri. Complimenti al nostro cliente Thello e alla sua casa madre Trenitalia per il lavoro compiuto”, ha twittato Anne Mazoyer-Jankowska, presidente della società di consulenza specializzata in public affaires FairValue Eu. Luigi Corradi, ad di Trenitalia, e Roberto Rinaudo, ad di Thello, sono stati ricevuti all’Eliseo a metà luglio per presentare i progetti dell’alta velocità italiana in Francia. I colloqui devono essere andati decisamente bene visti i risultati. Lo sbarco in Francia dei Frecciarossa 1000 rappresenta l’ennesima convergenza italo-francese all’insegna dell’europeismo favorita dagli ottimi rapporti tra Draghi e Macron.

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