Cosa dicono i numeri
C'è davvero un allarme femminicidio in Italia?
Come omicidi di donne l'Italia è 21esima su 25 in Ue. I dati per gli omicidi di donne da parte di partner l'Italia è decima su 14 paesi, ma con lo stesso tasso di Francia, Spagna e Croazia (tassi migliori li ha solo la Slovacchia)
I femminicidi sono in calo ma, poiché in proporzione calano meno rispetto ad altri delitti, pesano di più, e fanno parlare di più
C’è davvero un allarme femminicidio in Italia? Stando ai freddi numeri, in realtà il fenomeno è in calo. Però si nota di più perché cala di meno rispetto a altri tipi di delitto.
Dall’inizio del 2021, informa femminicidioitalia.info, ci sono stati infatti in Italia 49 femminicidi: 5 a gennaio, 8 a febbraio, 2 a marzo, 4 a aprile, 8 a maggio, 5 a giugno, 3 a luglio, 6 a agosto e 8 a settembre, che però non si è ancora concluso. Un femminicidio ogni 5,38 giorni nel corso del 2021, ma ogni 2,62 dall’inizio di questo mese. È oggettivo che nel corso di questo mese la gravità del problema in Italia è raddoppiata, e da qui la ripresa del dibattito con toni accesi. In particolare con la diatriba attorno alla dichiarazione di Barbara Palombelli a Forum: “Sette donne uccise in sette giorni. Lecito chiedersi: questi uomini sono stati esasperati?”. “Ciò che sottolineavo è che è importante comprendere cosa accade prima del femminicidio”, ha provato a spiegare, dopo le polemiche, la conduttrice in un intervento radiofonico, sottolineando le sue responsabilità per non essere “riuscita a spiegarsi bene”.
I dati Istat
Fermo restando che anche un solo omicidio all’anno rappresenta per una società un problema da affrontare, come ricorda l’Istat “l'Italia è uno dei paesi più sicuri al mondo per il rischio di essere vittime di omicidio volontario”. Nel 2017 l’Istituto di statistica ha contato 357 omicidi: 0,59 omicidi per 100.000 abitanti. Nel 2018 345 omicidi, di cui 133 donne: 0,57 omicidi per 100.000 abitanti. E nel 2019 315 omicidi, con 204 vittime uomini e 111 donne: cioè 0,53 omicidi per 100.000 abitanti. I dati Onu danno l’Italia al numero 206 su 230 paesi. In calo continuo. In Europa tassi di omicidi pro capite più bassi dei nostri li hanno solo Slovenia, Norvegia, Lussemburgo, Andorra, Vaticano e San Marino.
Le cifre della polizia criminale
Le cifre del Servizio analisi criminale della direzione centrale della polizia criminale hanno qualche minimo scarto, ma stiamo lì. 359 omicidi nel 2018, 317 nel 2019, 285 nel 2020, 188 tra primo gennaio e 22 agosto 2020, 178 tra primo gennaio e 22 agosto 2021. Le donne uccise sono state 141 nel 2018, 111 nel 2019, 116 nel 2020, 81 tra primo gennaio e 22 agosto 2020, 74 tra primo gennaio e 22 agosto 2021. Effettivamente c’è un segnale inquietante nel pur minimo aumento tra 2019 e 2020, dopo di che è però continuato il calo. Gli uccisi uomini sono stati nei periodi considerati il 60,7, il 64,9, i 59,3, il 56,9 e il 58,4 del totale, pur essendo i maschi solo il 48,7 per cento della popolazione italiana. Quindi, comunque un uomo ha più possibilità di una donna di venire ucciso.
Gli omicidi in ambito familiare
Gli omicidi in ambito familiare affettivo sono stati però 161 nel 2018, 153 nel 2019, 145 nel 2020, 100 tra primo gennaio e 22 agosto 2020, 99 tra primo gennaio e 22 agosto del 2021. E le relative vittime femminili rispettivamente 111, 94, 99, 71 e 65. Di cui uccise dal partner 75, 68, 67, 48, 46. È questa più o meno la cifra a cui sui riferisce la lista di FemminicidioItalia.info: 74 vittime nel 2018, 69 nel 2019, 71 nel 2020 e appunto 49 dall’inizio del 2021.
Femminicidi, l'Italia in Ue
Tornando a una comparazione, come omicidi di donne l’Italia nella Ue è 21esima su 25 classificati. I dati per gli omicidi di donne da parte di partner si hanno invece per 14 paesi, e l’Italia è decima, ma con lo stesso tasso di Francia, Spagna e Croazia. Insomma, tassi migliori li ha solo la Slovacchia.
Però, appunto, il femminicidio in Italia dal 20,89 per cento di tutti i delitti che rappresentava nel 2018 è salito al 21,45 nel 2019, 23,50 nel 2020, il 25,53 tra primo gennaio e 22 agosto 2020, 25,84 tra primo gennaio e 22 agosto 2021. Ripetiamolo: non ci sono più femminicidi, ma di meno. Ma poiché, in proporzione, calano di meno rispetto ad altri delitti, pesano di più, e fanno parlare di più.