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"I tamponi vanno pagati", dicono i lavoratori in piazza con la Cgil

Alla manifestazione antifascista indetta dai sindacati dopo l'assalto di sabato scorso dei no green pass in molti pensano che sia giusto farsi carico del costo dei test se non ci si vuole vaccinare. Dal palco l'invito al governo: "Sciogliere i movimenti neofascisti", ma tra i manifestanti c'è chi ha qualche dubbio

Gabriele D'Angelo

"Per principio è giusto che un cittadino paghi il tampone, però andrebbero calmierati i prezzi". In piazza San Giovanni, alla manifestazione indetta dai sindacati per rispondere all'aggressione squadrista di sabato scorso guidata da Forza Nuova, durante la manifestazione no green pass, sono in molti a pensare che è giusto pagare di tasca propria il test antigenico se non ci si vuole vaccinare. "Chi non si vaccina dovrebbe pagare pure il ricovero in ospedale", ci dice uno dei manifestanti. 

Qualche dubbio invece emerge parlando dello scioglimento di Forza Nuova. Mentre dal palco i segretari generali di Cigl, Cisl e Uil chiedono senza indugi al governo di chiudere tutti i movimenti neofascisci e neonazisti, in piazza alcuni manifestanti invitano alla prudenza. "Potrebbe essere pericoloso dare troppa evidenza a questo gruppo sciogliendolo", ci dice una delle persone con cui abbiamo parlato. "Siamo qui per buttare acqua sul fuoco", aggiunge un'altra, "il rischio è incendiare qualcosa che è sopito".

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