Foto Cecilia Fabiano/ LaPresse

Oggi a Roma

L'ultimo saluto a Giampiero Galeazzi

La camera ardente aperta in Campidoglio fino alle 18. I funerali si terranno in forma privata

È stata aperta questa mattina in Campidoglio, nella sala della Protomoteca, la camera ardente di Giampiero Galeazzi, voce e volto amatissimo del giornalismo sportivo italiano, morto venerdì scorso a 75 anni. Sulla bara un cuscino di rose bianche e rosa, la maglia con il numero 9 della S.S. Lazio, squadra tifata dal "Bisteccone", e la canottiera giallorossa dei canottieri Roma, portata qui da Bruno Mascaranhas, il cui bronzo alle Olimpiadi di Atene 2004 fu raccontato in tv proprio da Galeazzi. "La nostra gara è l'ultima che Giampiero ha commentato a un'Olimpiade, io conservo la sua telecronaca nel cellulare”, racconta l’ex atleta.

 

Video di Gianluca De Rosa

 

Accanto alla bara nella sala della Protomoteca sono state disposte due grandi foto, una degli anni in Rai e una del periodo della gioventù, la vita precedente in cui Galeazzi del canottaggio prima che narratore fu campione. Per un ultimo saluto al giornalista sportivo e dare un abbraccio ai familiari questa mattina in molti hanno salito la lunga scalinata della Protomoteca. Tra i tanti il presidente della Lazio Claudio Lotito - che lo ha definito “un laziale autentico e ha annunciato che durante Lazio-Juventus gli sarà reso omaggio -, l’ad della Rai Carlo Fuortes, Enrico Mentana, Clemente Mimun, Amedeo Goria e il generale delle Fiamme gialle Vincenzo Parrinello. Anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, accompagnato dall’assessore allo Sport Alessandro Onorato, è passato per un breve momento di commiato. “Nei prossimi giorni studieremo insieme alla famiglia, al mondo dello sport, il modo piu' giusto per ricordarlo e trasmettere la sua memoria ancora viva in tutti noi".

 

Per il Foglio lo hanno già fatto Nicola Savino, che proprio a Galeazzi deve la sua fama, e Giuseppe Abbagnale, la storia del canottaggio cantata da Giampiero: di seguito tutti gli approfondimenti sulle nostre pagine.

 

"La gente fino a ieri mi chiedeva quand’è che Giampiero sarebbe tornato a commentare il canottaggio, e questo è qualcosa che ha un significato, un senso, dice qualcosa della grandezza di una voce come la sua". Ma non è solo di quella voce graffiata e profonda, la voce di Giampiero Galeazzi, che Giuseppe Abbagnale (assieme al fratello Carmine e al timoniere Giuseppe Di Capua, con cui ha conquistato due ori olimpici e sette titoli mondiali) sentirà la mancanza - l'articolo completo di Giorgio Burreddu:

 

L'ultimo messaggio: “Il tempo è sempre galantuomo... grazie per i ricordi e le mangiate... gp”. Grazie a te, Giampiero. Che cosa rende un essere umano speciale? I ricordi che abbiamo di lui, resistenti all’oblio - l'articolo completo di Roberto Perrone:

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